lavorare come programmatore
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Ho trovato lavoro come programmatore da autodidatta: ecco come

Ecco come ho trovato Lavoro come Programmatore subito dopo la scuola superiore sviluppando competenze online, senza andare all'università.

Non ho nulla da rimproverare ai miei genitori, sono sempre stati estremamente disponibili e permissivi con me, e hanno supportato le mie scelte, a discapito della loro situazione.

I genitori vogliono il meglio per i loro figli, e ciò che pensano sia meglio per noi è ciò che porta a vivere una vita caratterizzata dalla sicurezza e dalla stabilità: questo normalmente comprende anche l’università.

Da quando ero piccolo fino alla quarta superiore ho sempre voluto fare l’università. È sempre stato uno dei miei sogni… O forse era il sogno dei miei genitori…

All’inizio della quinta superiore però le idee sul mio futuro non erano per niente chiare.

Nel momento in cui i miei amici e i compagni di classe erano sicuri del percorso universitario che volevano intraprendere, io non sapevo nemmeno se all’università ci volevo andare. 

Ecco il percorso che mi ha portato a trovare lavoro come programmatore.

Il mio percorso da programmatore autodidatta

lavoro programmatore

La curiosità e la voglia di sperimentare cose nuove sono tra le caratteristiche che apprezzo più di me stesso.

Sono sempre stato appassionato di tecnologia e di informatica in particolare. Durante la scuola media mi misi a smanettare con HTML, CSS, WordPress. Tecnologie delle quali ancora non capivo nulla, ma con le quali provavo a sperimentare in tutti i modi possibili.

Provando e riprovando avevo creato e personalizzato un blog, dove con i miei compagni pubblicavamo le ultime notizie riguardanti la scuola; una sorta di giornale scolastico online.

Il progetto non è andato molto avanti, ma mi ha permesso di sporcarmi le mani per la prima volta con tecnologie di cui non avevo mai sentito parlare.

Durante il secondo anno di scuola superiore non ero per niente soddisfatto di quello che stavo imparando. Avevo scelto un percorso sbagliato che non era in linea con le mie passioni.

Nell’estate del 2016 ho deciso di riprendere in mano quel mondo di programmazione web che avevo sperimentato durante le scuole medie. Ho cercato tutorial di programmazione su YouTube e li ho seguiti quasi tutti i giorni durante l’estate.

Per il terzo anno delle superiori ho anche deciso di spostarmi all’indirizzo informatico, dove ho imparato la teoria e la pratica della programmazione, e durante il tempo libero continuavo con il mio percorso parallelo da autodidatta in programmazione web.

L’obiettivo di trovare lavoro come programmatore si è avvicinato quando ho conosciuto start2impact.

La svolta con start2impact: lavorare come programmatore

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Come ho detto, uno dei miei sogni è sempre stato quello di iscrivermi all’Università.

All’inizio del quinto anno però, un professore ci aveva fatto conoscere start2impact e ci aveva proposto di entrare in piattaforma.

A primo impatto è sembrata un’opportunità molto interessante, ma tra l’impegno scolastico e la preparazione per l’esame, l’avevo rimossa dai miei pensieri.

A maggio però, uno degli YouTuber che seguivo di più, Marcello Ascani, pubblica un video intitolato “Come trovare lavoro in una startup?”, dove si “imbuca” nella sede di start2impact a Roma e parla della loro missione di trasformare il mondo dell’apprendimento in Italia sfruttando le nuove tecnologie.

Il video mi fece tornare in mente la presentazione che ci diede il nostro professore alcuni mesi prima, il pensiero di iscrivermi alla piattaforma non abbandonò mai la mia mente ma il video di Marcello fu l’elemento decisivo.

Non esitai nemmeno un momento e mi iscrissi subito.

Appena entrato iniziai a seguire tutti i Corsi presenti nel Percorso di Sviluppo Web e App, con l’obiettivo di poter un giorno trovare lavoro come programmatore.

Mi ricordo che rimasi colpito dal fatto che una persona (il Super Coach) ti dedica del tempocorregge il tuo lavoro e ti invia un feedback personalizzato.

È la parte che ancora oggi apprezzo di più nella piattaforma, perché è proprio ciò che è mancato maggiormente nel percorso di apprendimento da autodidatta.

I Corsi della piattaforma hanno consolidato le mie competenze e in poco tempo mi sono sentito pronto per il mondo del lavoro.

I colloqui e l’ingresso in azienda con un lavoro da programmatore

lavorare come programmatore

Dopo poco più di tre mesi dalla consegna del mio primo progetto, grazie ai ragazzi di start2impact avevo già due colloqui conoscitivi programmati con due startup.

Al ritorno da un esperienza di studio negli Stati Uniti trovai una terza opportunità proprio qui dove abito, in Sardegna.

Decisi di candidarmi e dopo un colloquio e un mese conoscitivo con loro, iniziai a lavorare come programmatore.

Oggi lavoro a progetti innovativi che hanno impatto nazionale e in un ambiente di costante apprendimento e crescita.

In più, da poco tempo sono diventato Local Ambassador di start2impact per la Sardegna. Insieme all’altra Ambassador Alice organizziamo meetup locali dove, davanti a del buon cibo, scambiamo idee e facciamo conoscenza con ragazzi con lo stesso mindset.

Non mi pento di non aver scelto l’università, ma non sono qua per consigliare anche a te di fare questa scelta.

Quello che invece voglio consigliarti è di fare ciò che ti piace e di non fare in modo che gli altri, e i paradigmi della società, decidano per te.


Se anche tu, come Damiano, vuoi acquisire competenze in modo pratico e ricevere feedback personalizzati da coach con esperienza nel settore, scopri i percorsi di start2impact per fare Carriera nei Lavori del Futuro.


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