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Come ho ottenuto il mio primo lavoro nel digital marketing

Ho mollato il mio vecchio lavoro, sebbene sicuro, per riprendere a studiare e per inseguire la mia strada. Ti racconto come ho fatto e la mia storia.

“Fai quello che ami e non lavorerai un solo giorno della tua vita”

Piano piano sto iniziando a capire che questa frase forse non è così insensata.

Nell’ultimo periodo sto facendo conciliare i miei studi universitari con il lavoro e i progetti personali e non ti nego che tutto questo riempie ogni singolo giorno della mia vita. 

Sono più consapevole dei miei obiettivi e della strada che sto percorrendo.

Ma partiamo con ordine e con le dovute presentazioni.

Mi chiamo Daniele, ho 24 anni e vivo a Roma. 

Terminati i miei studi da liceale e avendo poco chiaro cosa volessi fare da “grande”, decido di andare a vivere all’estero.

Passo 6 mesi a Londra e 2 anni e mezzo a Berlino.

Sono stati anni fantastici e difficili allo stesso tempo.

Andare a vivere da solo a 18 anni e per di più in un paese straniero significa uscire di circa 1720 Km dalla propria comfort zone.

Però non mi pare il caso di dilungarmi su questa parte della mia vita e di andare al sodo.

La mia storia e le prime difficoltà

Ricordi la frase con cui ho esordito in questo articolo?

Esatto, quella che si riferiva a far delle proprie passioni un lavoro.

Beh, io fino a 22 anni ho lavorato nel customer service e nonostante questo settore mi abbia aiutato tantissimo ad accrescere le mie soft skill non era quello che volevo fare nella vita.

Non vedevo l’ora di avere i miei giorni off per rilassarmi, staccare dal lavoro e dai clienti.

Mi resi conto che difficilmente avrei trovato un’azienda migliore in cui lavorare e che il problema principale era legato al mio ruolo.

Avevo bisogno di un cambiamento radicale.

Avevo bisogno di trovare la mia vera passione a livello professionale.

Mi ricordo ancora il giorno in cui scoprii che l’azienda per cui lavoravo (Booking.com) mi dava l’opportunità di seguire qualsiasi corso gratuitamente su piattaforme di e-learning come Coursera e Udemy.

Appena ne sono venuto a conoscenza inizia a frequentare qualsiasi corso mi sembrasse interessante.

Il primo corso che feci fu in Product Management a cui seguirono corsi sulla SEO, sui funnel e molte altre discipline.

Avevo capito che Marketing e Prodotto erano la mia passione e quella era mia strada. Finalmente sapevo cosa volevo da lì in avanti.

A quel punto dovevo trovare il modo di raggiungere i miei obiettivi.

Parlando con persone che si occupavano di recruiting all’interno dell’azienda per cui lavoravo capii che c’era bisogno di 2 cose fondamentali per poter entrare in una grande azienda innovativa nel ruolo che interessava a me:

  • Una laurea
  • 2-3 anni di esperienza

Al quel punto sapevo quali erano gli step per raggiungere il mio sogno. Ora dovevo solo realizzarli.

Un nuovo percorso nel digital marketing

foto di gruppo scattata in un evento di start2impact

Non è una scelta semplice lasciare un lavoro e una totale indipendenza per inseguire i propri obiettivi, ma questo è proprio quello che è successo.

Ho lasciato il mio lavoro e il mio stipendio per iscrivermi all’Università e nel frattempo trovare un modo per iniziare a lavorare in qualche azienda come digital marketer.

In questo frangente entra in scena start2impact.

Appena l’ho visto capii subito che era quello che stavo cercando, le premesse erano perfette: formazione pratica per entrare in una delle 200 startup e grandi aziende del nostro network.

Allora iniziai a svolgere tutte le super guide ed i progetti durante il mio tempo libero: Scrittura, Social Media, SEO, Facebook Ads, Google Ads e così via.

Mi resi conto che la struttura era profondamente diversa da tutti i corsi che avevo svolto in precedenza.

La loro filosofia del non reinventare la ruota mi piaceva moltissimo.

profilo start2impact di daniele muscia

In che senso?

La loro scelta di formare attraverso materiale online gratuito era un qualcosa di rivoluzionario.

Risparmiando tempo e risorse sulla formazione teorica potevano concentrarsi su quella pratica.

Finalmente potevo iniziare a mettere in pratica tutto quello che avevo imparato e ricevere dei feedback sui miei progetti.

Inoltre potevo dimostrare tramite tramite progetti pratici in un portfolio le mie competenze , come potete vedere dallo screenshot qui su preso dalla piattaforma.

Tutto questo mi sembrava fantastico!

Tuttavia mi chiedevo spesso se tutto quel tempo che stavo investendo su start2impact mi avrebbe portato al mio obiettivo.

Primi traguardi e nuovi obiettivi

Terminati tutti progetti su start2impact era il momento della verità.

Riuscirò a entrare in una startup?

post instagram che racconta la storia di daniele muscia

La risposta immagino sia stata spoilerata in giro su altri post e articoli ed è SÌ…Sono riuscito ad entrare come Digital Marketing Specialist in Powahome!

Ho la fortuna di lavorare con una startup che sta rivoluzionando il mondo della domotica e che ha esposto insieme ad aziende del calibro di Google al CES di Las Vegas.

Pensare che se un giorno nelle case della maggior parte degli italiani si potranno controllare luci, prese e tapparelle da uno smartphone sarà anche in parte merito mio è davvero stimolante.

Ma come è accaduto ciò?

Poco dopo aver concluso tutti i Progetti ho deciso di candidarmi per Powahome e, per farmi notare, ho creato una strategia per migliorare il loro funnel.

Il tutto supervisionato da Gherardo che ha inviato il mio progetto al CEO di Powahome e in meno di 48 ore dall’invio ho fatto il primo colloquio con la startup.

Tutto sembrava essere filato liscio, il prossimo appuntamento sarebbe stato a Binario F di Facebook per un colloquio finale.

Proprio quel giorno in mezzo a decine di startup e ragazzi da tutta Italia, ragazzi di estremo talento, ricevo la proposta di lavoro di Powahome.

Ormai sono 3 settimane che lavoro con loro e che curo la loro strategia digitale.

Alterno lavoro in sede, 1-2 volte a settimana, con lavoro da remoto.

Quello che ho imparato in queste settimane è che in una startup non ci si annoia mai, c’è sempre qualcosa da fare e ogni giorno si lotta per farsi conoscere da almeno un utente in più.

Il percorso in questo mondo dell’innovazione e del marketing è appena iniziato ma sento che questa è la strada giusta e che se la continuerò a percorrere senza fermarmi potrà portarmi agli obiettivi che sogno.

Un luogo meraviglioso

foto scattata al pranzo di fine master di start2impact

In tutto questo ti ho parlato di start2impact come un semplice servizio ma ho decisamente omesso una parte che ritengo fondamentale per il mio percorso e la mia crescita. Il networking.  

Grazie a loro ho conosciuto ragazzi fantastici con cui mi confronto spesso e collaboro su progetti personali.

Io credo che il valore più grande che sono riuscito a tirare fuori da start2impact sia proprio il network.

Gherardo e Virginia fanno di tutto per far conoscere e interagire i ragazzi tra di loro e con i super coach. Io personalmente sono riuscito a conoscere dal vivo tutti i Super Coach e farmi una chiacchierata con loro.

Sono finito più di una volta a cena con Gian Luca Comandini e Andrea Campana e mi sono ritrovato ad un aperitivo con Federico Sbandi.

Per molti tutto questo può sembrare una cosa banale, ma in realtà non è una cosa affatto scontata perché aver la possibilità di confrontarsi con i migliori professionisti digitali in Italia credo sia un qualcosa di straordinario e che può succedere solo su start2impact.

Le idee e le storie che escono fuori con persone così interessanti ti aiutano realmente a crescere e ti stimolano a dare sempre di più.

Amici e famiglia

daniele e i suoi amici

Cosa ne pensa la gente intorno a me del mio percorso?

Diciamo che ci sono pareri contrastanti.

I miei amici ancora si chiedono perché ho lasciato il lavoro e lo stipendio, per tornare a studiare. 

Ho provato a spiegare a molti quello che voglio fare, ma in pochi realmente colgono il senso.

Il problema principale è che la stragrande maggioranza dei miei amici ancora studia e non ha mai lavorato, quindi per molti di loro l’ambizione più grande riguarda il raggiungimento di un buono stipendio.

Ammetto che anche io la pensavo allo stesso modo, ma poi mi sono reso conto che lo stipendio non è assolutamente tutto. In questo momento mi accontento di un quarto di quello che era il mio stipendio e sono felice lo stesso.

Ovviamente si punta sempre a migliorare, ma partire dallo stipendio come criterio di scelta della propria carriera ho scoperto essere un errore e sto cercando di farlo capire anche ai miei amici che la pensano diversamente.

La mia famiglia invece ha appoggiato le mie scelte senza grossi problemi proprio perché vede che in quello che faccio ci metto passione.

Anche se non hanno ancora ben capito cosa faccio esattamente, mi vedono felice e mi sostengono

Me lo faccio bastare!


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