growth hacker cos’è, cosa fa e come diventarlo
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Growth Hacker: Cos’è, Cosa fa e Come diventarlo

Tutti parlano di Growth Hacking, pochi sanno che cos'è realmente. Scopri con noi cosa vuol dire, cosa fa un Growth Hacker e come diventarlo.

Il Growth Hacker è una delle figure maggiormente richieste sul mercato negli ultimi anni.

Considerato un elemento fondamentale per ogni area del business (ad esempio marketing, customer care, pricing ecc.), gode di una formazione a 360 gradi.

Ma perché è così importante? 

E soprattutto, di cosa si occupa esattamente?

Oggi cercheremo di rispondere a queste domande, capire insieme cos’è il Growth Hacking, cosa fa un Growth Hacker e come poterlo diventare.

Che cos’è il Growth Hacking?

growth hacker cos'è

Prima di spiegare di cosa si occupa principalmente il Growth Hacker, penso sia giusto riflettere innanzitutto sul concetto di Growth Hacking.

Nella lista delle nuove professioni digitali, il Growth Hacking merita senza dubbio un posto importante.

Strategia di marketing nata nel 2010, deve il suo nome a Sean Ellis, noto imprenditore statunitense e padre di questa professione. 

Con Growth Hacking si intende un processo di sperimentazione continua tramite il supporto di dati e lo scopo del Growth Hacker è ottenere una crescita costante della propria attività.

Fare test nelle piattaforme web, aziende o anche semplici blog, infatti, è la soluzione ideale per monitorare, migliorare e apportare modifiche all’interno della propria attività di business. 

In questo modo, si è sempre in continuo aggiornamento e non c’è il rischio di rimanere indietro rispetto ai competitor o rispetto alle nuove tecnologie.

In un mondo veloce e in continua evoluzione come quello del Digital Marketing, sperimentare è indispensabile

Come accennato nell’intro, infatti, il Growth Hacking abbraccia qualsiasi area del business, perché si possono fare test per sperimentare qualunque cosa.

I dati da analizzare, inoltre, non saranno mai casuali, ma il risultato di ulteriori indagini che il Growth Hacker è tenuto a fare quotidianamente.

Dopo aver letto tutto questo, potresti chiederti se effettivamente sia tutto qui.

Se, in sostanza, con il Growth Hacking si possano fare “solo” esperimenti continui.

Sicuramente gli esperimenti sono alla base di questa professione, ma non si tratta di qualcosa di così semplice come può sembrare.

Ecco, ora che abbiamo affrontato l’argomento nella maniera più generale, possiamo passare al particolare con il tema chiave di questo articolo: cosa fa un Growth Hacker.

Cosa fa un Growth Hacker

growth hacker cosa fa

Analizziamo prima di tutto l’aspetto più importante: essere Growth Hacker vuol dire avere un certo tipo di mindset, ovvero uno specifico atteggiamento mentale con cui rispondere ad ogni situazione.

Inoltre, questa figura deve anche essere in grado di confrontarsi con tutti i membri di un team.

Ma andiamo insieme con ordine.

Quando parlo di mindset, mi riferisco all’aspetto che secondo me meglio caratterizza un Growth Hacker: la curiosità.

Un Growth Hacker, infatti, è una persona estremamente curiosa, con la voglia di proporre e sperimentare le sue ipotesi tramite il supporto di dati.

Il suo obiettivo è far crescere un’azienda.

Per fare questo deve avere una visione a 360 gradi di tutta l’attività di business per cui lavora, a partire dalle campagne pubblicitarie fino ad una ipotetica community.

Infatti, proprio per questo, un Growth Hacker, solitamente a capo di un team, deve essere in grado di leggere e interpretare i dati, ottenuti da strumenti specifici come, ad esempio, Google Analytics.

Deve però conoscere anche i linguaggi di tutte le altre aree del business, per prendere le giuste decisioni in una strategia di crescita.

Sarà importante anche guardare in maniera analitica le campagne pubblicitarie e conoscere appieno il prodotto di cui si sta occupando l’azienda. 

Il suo lavoro, quindi, è la sperimentazione continua di idee e ipotesi.

Non deve saper fare tutto, ma deve conoscere tutto

Ecco perché, ad oggi, potremmo definire il Growth Hacker come una persona con competenze a “T”

Ma cosa vuol dire?

Per farti un esempio pratico, quando intraprendiamo un percorso di formazione noi abbiamo due possibilità:

  1. Specializzarci in un singolo percorso, ad esempio Digital Marketing o Data Science.

    In quel caso, potremo dire di avere delle competenze a “I”, quindi verticali in una determinata materia. 
  1. Specializzarci in un percorso aggiungendo anche altre conoscenze generali in ambiti differenti, ad esempio unendo lo studio dell’UX/UI Design allo Sviluppo Web e App.

    In questo caso avremo delle competenze a “T”, quindi orizzontali su più materie.

Se vuoi approfondire meglio questo concetto, puoi dare un’occhiata a questo articolo del nostro blog.

Qui spieghiamo cosa sono le competenze a T e perché le persone T-Shaped hanno una marcia in più. 

Ecco perché il Growth Hacker è prevalentemente questo: una persona con competenze a “T” che conosce tante discipline diverse e con un mindset rivolto alla ricerca continua e sperimentazione di dati tramite test.

Il suo obiettivo sarà sempre la crescita dell’azienda.

È proprio per questo che ogni realtà dovrebbe avere questa importante figura nel proprio team.

Nel nostro caso, infatti, la nostra Head of Growth, nonché Co-Founder di start2impact, è Virginia Tosti.

Se vuoi saperne di più su di lei, in questo articolo Virginia ha condiviso quattro consigli utili per raggiungere i propri obiettivi personali e professionali.

Ma adesso che abbiamo visto cos’è il Growth Hacking e cosa fa un Growth Hacker, esiste anche un modo specifico per diventarlo?

Te lo dico subito.

Come diventare Growth Hacker

come diventare growth hacker

Come a questo punto avrai avuto modo di notare, quando si parla di Growth Hacking non ci si riferisce a una singola disciplina, quanto a un insieme di discipline diverse.

Il Growth Hacker deve conoscerle per potersi confrontare con tutto il resto del team e discutere delle varie strategie di crescita di un’azienda.

Ma quindi questo cosa vuol dire, che bisogna studiare e basta?

No, bisogna studiare, ma soprattutto sporcarsi le mani!

Abbiamo già visto che ciò che caratterizza principalmente un Growth Hacker è la sua curiosità, ma anche la sua passione e il suo impegno.

Di libri che affrontano l’argomento del Growth Hacking in lingua inglese ce ne sono parecchi, ma in Italia è solo da qualche hanno che letture sul tema hanno cominciato a presentarsi sui nostri scaffali.

Come abbiamo visto all’inizio di questo articolo, il padre di questa professione è il Growth Hacker Sean Ellis.

Non esiste fonte più attendibile per cominciare il tuo studio in questa disciplina!

I suoi libri “Hacking Growth” e “Growth Hacking Marketing” affrontano proprio il bisogno di dover unire più elementi del Digital Marketing per assicurare una crescita di clienti e fatturato all’interno di un’azienda. 

Inoltre, evidenzia come i dati siano fondamentali per determinare il successo di un esperimento in termini di risultati.

Con questi libri, Ellis fornisce tutti i suggerimenti di cui hai bisogno per poter cominciare al meglio la tua formazione a tema Growth Hacking.

Il primo volume è ancora disponibile solo in lingua inglese, mentre il secondo è disponibile anche in lingua italiana.

Il suo sito, infine, mette a disposizione anche numerosi podcast e articoli che affrontano l’argomento del Growth Hacking. 

Sì, sono fonti in inglese, ma almeno così puoi godere della possibilità di metterti in gioco anche con un’altra lingua

Inoltre, tramite le parole di Ellis si capisce l’importanza per un Growth Hacker di conoscere gli elementi del marketing, riuscire a leggere e analizzare i dati, e conoscere in maniera approfondita il prodotto con cui ha a che fare. 

Ma il Growth Hacking non è solo studio, è soprattutto pratica.

Se non hai un’azienda o una startup a cui proporti per fare esperienza, ti consiglio di cominciare a sperimentare le tue idee con progetti personali.

Ad esempio puoi provare con un blog, un canale YouTube, e così via! In base, ovviamente, al canale comunicativo che senti più “tuo”.

Puoi cominciare a porti degli obiettivi, ad esempio come aumentare i visitatori del tuo blog e poi sperimentare una strategia di conseguenza, misurando i risultati ottenuti analizzando i dati raccolti.

In base ai dati, deciderai come sarà meglio procedere per raggiungere il tuo obiettivo.

Insomma, usare tutto quello che può servirti per incrementare le tue competenze e fare pratica.

Anche io avvertivo l’esigenza di mettere in pratica le mie idee, soprattutto quando cercavo un posto in cui formarmi e approfondire la mia passione per il digitale.

Così, quando ho scoperto start2impact, ho scelto di intraprendere il Percorso di Digital Marketing proprio perché ho trovato la possibilità di sperimentare con reali Progetti Pratici le nozioni che apprendevo man mano grazie ai vari Corsi.

Ogni mio progetto, infatti, è stato corretto dai Coach di riferimento, ovvero esperti del settore a livello nazionale e internazionale.

Tramite i loro feedback personalizzati sono riuscita a capire cosa avevo fatto bene e cosa, invece, avrei dovuto correggere e come farlo.

Questo perché la missione di star2impact è proprio quella di formare e ispirare i giovani ad avere un impatto positivo sulla società e sul pianeta grazie alle competenze nel digitale e nell’innovazione.

Nella piattaforma hai a disposizione, in un unico abbonamento e senza costi aggiuntivi, 6 Percorsi di Formazione Pratica.

Questi sono: Digital Marketing, Sviluppo Web e App, Data Science, UX/UI Design, Blockchain e Startup. 

Se vuoi cominciare ad intraprendere la strada del Growth Hacking, avrai bisogno senz’altro di studiare tutte le aree del business e sviluppare le competenze tecniche per creare il tuo profilo a “T”.

Proprio per questo, la possibilità di studiare più percorsi in un unico abbonamento su start2impact, ti permette di avere tutti gli strumenti per cominciare nel modo migliore la tua Carriera, sviluppando anche il giusto Mindset per affrontare di petto ogni tipo di difficoltà.

Inoltre, il valore aggiunto sta nel potersi confrontare con gli altri studenti di start2impact, ovvero i Membri della nostra Community

Tutti loro hanno voglia di mettersi in gioco, ci si aiuta e ci si sprona a vicenda, condividendo valori, passioni e obiettivi comuni. 

L’obiettivo della Community è intraprendere una Carriera nei Lavori del Futuro e utilizzare le competenze sviluppate per trovare un lavoro che abbia un impatto positivo sulla vita delle persone.

Noi in start2impact cerchiamo sempre di sensibilizzare su questi temi, dando la possibilità di svolgere progetti pratici che rifettono tematiche a impatto sociale.

Ad esempio, nel Corso di Copywriting ti verrà chiesto di scrivere un blogpost su uno dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile identificati dalle Nazioni Unite, ad esempio: la lotta al cambiamento climatico, l’energia pulita, la parità di genere, ecc.

Mentre nel Corso di Data Visualization & Manipulation dovrai analizzare i dati degli omicidi della polizia americana degli ultimi quattro anni, cercando eventuali bias razziali e correlandoli con dati socio-demografici.


In conclusione, la figura del Growth Hacker è complessa e interessante, in cui prevalgono sicuramente: la curiosità, il lavoro di squadra, la passione per i dati e la capacità di problem solving.

Se anche tu vuoi metterti in gioco e scoprire quali sono gli strumenti che servono per cominciare a mettere in Pratica le tue passioni nel digitale, vieni a scoprire e approfondire i Percorsi che offre start2impact!


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